Interruttore crepuscolare
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“Come potremmo produrre la nostra soggettività in modo diverso? Anzi, cosa siamo in grado di diventare? Questo libro affronta queste domande con un occhio particolare all’etica, intesa come pratica di vita, e all’estetica, intesa come sperimentazione creativa e coltivazione di un certo stile di vita. Al centro dell’indagine ci sono gli scritti di Felix Guattari e Giles Deleuze, separatamente e in collaborazione, e i loro precursori filosofici, Spinoza, Nietzsche e Henri Bergson. Ognuno di essi, si sostiene, offre potenti risorse per pensare la soggettività al di là delle sue istanziazioni abituali e tipiche, in particolare in relazione all’apertura di una diversa temporalità del e per il soggetto oggi. Accanto a questa traiettoria deleuziana-guattariana, il libro fa incontrare anche gli scritti sull’estetica e l’etica di Michel Foucault e Jacques Lacan, e contrappone Deleuze alla teoria del soggetto di Alain Badiou. La posta in gioco di questa esplorazione filosofica e psicoanalitica è il disegno di una serie di diagrammi della relazione finito/infinito e un ulteriore sviluppo del paradigma etico-estetico di Guattari per pensare la produzione di soggettività come una pratica speculativa, ma anche pragmatica e creativa”.
Sensore Crepuscolare – LDR – PIC
A sinistra Strigidae: Allocco (Strix aluco), Gufo reale (Bubo bubo), Civetta (Athene noctua), Gufo comune (Aegolius acadicus); a destra Tytonidae: Barbagianni (Tyto alba), Civetta minore (Tyto multipunctata), Gufo mascherato della Tasmania (Tyto novaehollandiae castanops), Gufo di Sri Lanka (Phodilus assimilis).
I gufi sono uccelli dell’ordine Strigiformes (/ˈstrɪdʒəfɔːrmiːz/), che comprende oltre 200 specie di rapaci per lo più solitari e notturni, caratterizzati da una postura eretta, una testa grande e ampia, visione binoculare, udito binaurale, artigli affilati e piume adatte al volo silenzioso. Fanno eccezione lo sparviero diurno del nord e il gufo gregario.
I gufi cacciano soprattutto piccoli mammiferi, insetti e altri uccelli, anche se alcune specie sono specializzate nella caccia ai pesci. Sono presenti in tutte le regioni della Terra, ad eccezione delle calotte polari e di alcune isole remote.
I gufi possiedono grandi occhi e fori per le orecchie rivolti in avanti, un becco simile a quello di un falco, una faccia piatta e di solito un vistoso cerchio di piume, il disco facciale, intorno a ciascun occhio. Le piume che compongono questo disco possono essere regolate in modo da focalizzare con precisione i suoni provenienti da distanze diverse nelle cavità auricolari asimmetriche dei gufi. La maggior parte dei rapaci ha gli occhi ai lati della testa, ma la natura stereoscopica degli occhi del gufo, rivolti in avanti, consente una maggiore percezione della profondità, necessaria per la caccia in condizioni di scarsa illuminazione. Sebbene i gufi abbiano una visione binoculare, i loro grandi occhi sono fissi nelle orbite, come quelli della maggior parte degli altri uccelli, e devono quindi girare l’intera testa per cambiare visuale. Poiché i gufi sono presbiti, non sono in grado di vedere chiaramente tutto ciò che si trova a pochi centimetri dai loro occhi. I gufi possono percepire le prede catturate grazie all’uso di filopiume, piume simili a peli sul becco e sulle zampe che fungono da “tastatori”. La loro visione da lontano, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, è eccezionalmente buona.
Interruttore crepuscolare con ldr
Un sensore di luce, chiamato anche interruttore crepuscolare o fotorelè, viene utilizzato per automatizzare l’impianto di illuminazione stradale e allo stesso tempo risparmiare energia elettrica (la luce si accende e si spegne a seconda del grado di oscurità della strada in base al giorno e alla notte). L’ambito di applicazione può essere molto vario: il prato in campagna, l’ingresso di una casa di campagna e persino l’ingresso dell’appartamento. In seguito parleremo di come collegare correttamente il relè fotografico per l’illuminazione stradale con le nostre mani, dopo aver esaminato le istruzioni fotografiche passo-passo, gli schemi e un esempio video visivo.
Per quanto riguarda la fotocellula (e fondamentalmente si tratta di un fotodiodo, un fototransistor o un fotoresistore), il suo scopo principale è l’analisi dell’intensità luminosa. Se la strada inizia a scurirsi o a schiarirsi, la fotocellula lo segnala, in base al quale la luce si accende/spegne. Il comparatore è la cosiddetta soglia del sistema. Se la tensione fornita dalla fotocellula supera l’impostazione, il comparatore accende il relè e di conseguenza la lampada. Un relè (o triac) è un dispositivo di uscita che commuta il carico (nel nostro caso, una lampadina).
INTERRUPTOR CREPUSCOLARE
Miranda Cuckson terrà una mostra personale il 14 novembre e sono entusiasta di unirmi a lei per l’elettronica. Miranda ha programmato un’emozionante serata di musica di Dai Fujikura, Kaija Saariaho, Ileana Perez-Velasquez e Richard Barrett. La maggior parte di queste opere ha una componente elettronica interattiva e dal vivo. Il suono dal vivo del violino (o della viola) viene raccolto con un microfono, inviato al mio computer e poi diverse “patch” (pacchetti software programmati dai singoli compositori) elaborano il suono. Infine, una nuova versione modificata viene inviata agli altoparlanti del locale e si mescola con la performance dal vivo di Miranda. Il mio ruolo è quello di quasi esecutore / ingegnere / addetto ai problemi: Eseguo le patch, seguo le partiture e rispondo a e con l’esecuzione di Miranda, a volte più come un musicista da camera, a volte come un’orchestra che segue un solista di un concerto. È un onore lavorare con Miranda: è una musicista davvero unica, sensibile e versatile, che presenta un’ampia varietà estetica di nuova musica. In effetti, penso che sia così brava che sono volato da Roma per fare questo concerto con lei ☺.